Cuneo, il caso Tettoia Vinaj si trascina: udienza rinviata al 2026 e crediti ancora in sospeso

Ieri sera in consiglio comunale discussione sulla questione, su interrogazione del consigliere Giuseppe Lauria che ha chiesto un’azione più decisa per recuperare il credito, sostenendo che vi siano margini per procedere.
Cuneo – La vicenda della Tettoia Vinaj continua a essere un nodo irrisolto. Ieri, durante l’ultima seduta del Consiglio comunale, l’assessore al Bilancio Valter Fantino, si interrogazione del consigliere comunale Giuseppe Lauria, (cfr. “Tettoia Vinay, qualcuno pagherà?”) ha aggiornato i consiglieri sugli ultimi sviluppi del caso, tra cui il rinvio dell’udienza d’appello al 10 dicembre 2026 e la mancata comparizione in giudizio della società Tettoia Vinaj srl, dichiarata contumace.
La prima udienza del processo d’appello, tenutasi il 3 ottobre, non ha portato a progressi significativi. Il rinvio al 2026 allunga ulteriormente i tempi di una vicenda che si protrae da anni, con il Comune che, pur essendo tornato in possesso delle strutture e incassandone gli affitti, non è ancora riuscito a recuperare gli oltre 900mila euro mai versati dal gestore.
Un altro punto di scontro è stata la possibilità di rivalersi sulla Tettoia Vinaj srl attraverso un pignoramento. Il consigliere Lauria ha chiesto un’azione più decisa per recuperare il credito, sostenendo che vi siano margini per procedere. Tuttavia, l’assessore Fantino ha spiegato che la legge di bilancio del 2019 ha introdotto limitazioni stringenti, che di fatto rendono impraticabile questa strada.
Il dibattito in Consiglio ha messo in luce la frustrazione crescente tra i consiglieri, in particolare tra le opposizioni, che chiedono una strategia più incisiva per evitare che il Comune perda definitivamente il credito vantato nei confronti della Tettoia Vinaj srl. La situazione, però, rimane bloccata da cavilli legali e da tempi giudiziari lunghissimi, che rendono difficile una risoluzione rapida del caso.