Dalla Diocesi di Cuneo-Fossano al Giubileo dei diaconi permanenti

Paolo e Sandra, Salvatore e Annamaria, Pier Paolo e Teresina, Antonio, Giuseppe, accompagnati da Nella, don Ezio e il vescovo Piero hanno partecipato all’evento a Roma
Lo scorso week end, dal 21 al 23 febbraio, si è tenuto a Roma il Giubileo dei diaconi permanenti che sono circa 47.000 nel mondo, 5.000 in Italia e 11 nella Diocesi di Cuneo-Fossano.
Sono stati giorni di incontro, celebrazione e fraternità quelli vissuti da Paolo e Sandra, Salvatore e Annamaria, Pier Paolo e Teresina, Antonio, Giuseppe, accompagnati da Nella, don Ezio e il vescovo Piero.
Questo il racconto del week-end: “I lavori sono iniziati nel pomeriggio del venerdì con una catechesi dal titolo “Segni concreti di speranza nel ministero diaconale”. Tutti i convegnisti, provenienti da diverse nazionalità e all’incirca 1.500, sono stati suddivisi per lingua in 12 chiese del centro di Roma; il gruppo della nostra diocesi si è ritrovato in Santa Maria delle Grazie al Trionfale per ascoltare la riflessione proposta da mons. Giuliano, Vescovo della diocesi di Lucera-Troia.
Al sabato mattina presso l’auditorium Conciliazione si è svolto il convegno internazionale “Diaconi in una Chiesa sinodale e missionaria. Per essere testimoni di speranza”: nella fotografia della realtà diaconale nei cinque continenti, è emersa una forte presenza nei Paesi dell’America latina mentre più scarsa in Medio Oriente e in Africa. I dieci brevi interventi hanno evidenziato potenzialità e limiti del ministero diaconale in contesti molto diversi tra di loro, aprendo poi ad una breve e illuminante riflessione della teologa toscana Serena Noceti sul significato autentico del servizio del diacono. Come scritto infatti al n. 73 del Documento finale della Seconda Sessione della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, i diaconi devono mostrare «in ogni contesto sociale ed ecclesiale in cui sono presenti la relazione tra Vangelo annunciato e vita vissuta». A seguire il prof. Dario Vitali si è intrattenuto sulla vocazione specifica del diacono permanente in relazione al Vescovo diocesano e in rapporto con presbiteri e laici in una Chiesa che intende valorizzare i carismi di ciascuno e armonizzarli nel reciproco riconoscimento.
Al termine del Convegno è stata offerta la possibilità del pellegrinaggio alla Basilica di san Pietro e il passaggio attraverso la Porta Santa. Nel pomeriggio ci si è ritrovati in Aula Paolo VI per una celebrazione della Parola presieduta da S. Em.za il Card. Lazzaro You Heung Sik, Prefetto del Dicastero per il Clero, all’interno della quale ciascuno ha rinnovato le promesse del giorno dell’Ordinazione.
La solenne celebrazione di domenica mattina nella Basilica di san Pietro, presieduta da S.E. Mons. Rino Fisichella, Pro-Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione con 23 Ordinazioni diaconali, ha concluso il Giubileo segnato dalla preoccupazione per l’aggravarsi dello stato di salute di Papa Francesco al quale è andata in più occasioni la preghiera e l’affetto di ciascuno.”