Diageo, sciopero e presidio per difendere il futuro dello stabilimento

16 marzo 2025 | 12:13
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Diageo, sciopero e presidio per difendere il futuro dello stabilimento
Il presidio del 27 novembre a Santa Vittoria di fronte allo stabilimento
Diageo, sciopero e presidio per difendere il futuro dello stabilimento
Diageo, sciopero e presidio per difendere il futuro dello stabilimento
Diageo, sciopero e presidio per difendere il futuro dello stabilimento

Martedì 18 marzo i lavoratori Diageo scioperano per otto ore contro la delocalizzazione dello stabilimento di Santa Vittoria d’Alba

Santa Vittoria d’Alba – La battaglia per il lavoro entra nel vivo. Martedì 18 marzo i lavoratori dello stabilimento Diageo incroceranno le braccia per otto ore per protestare contro la decisione della multinazionale di trasferire le attività produttive e amministrative nel Nord Europa. La scelta, contestata con forza dai sindacati Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil, metterebbe a rischio 349 posti di lavoro e l’intero indotto economico della zona.
Una mobilitazione su due fronti. Due saranno i presidi organizzati per la giornata di protesta. A Roma, davanti al Ministero dell’Industria e del Made in Italy, una cinquantina di lavoratori manifesterà mentre all’interno si terrà un tavolo di confronto per cercare una soluzione alla crisi. Contemporaneamente, a Santa Vittoria d’Alba, i lavoratori in sciopero saranno affiancati da cittadini e rappresentanti di altre realtà lavorative, in un segno concreto di solidarietà.
La voce dei lavoratori: “La dignità non si delocalizza”. I sindacati non arretrano e rilanciano la loro posizione: “Non siamo disposti a subire una delocalizzazione motivata solo da ragioni di profitto. La dignità del lavoro e la salvaguardia del territorio non sono negoziabili”, si legge in un volantino diffuso per invitare alla mobilitazione.