Il Garante regionale dell’Infanzia Ravalli senza requisiti per il proprio ruolo?
18 marzo 2025 | 18:08

Nalli, attuale garante regionale dell'Infanzia
Nella seduta della commissione la maggiornaza di centrodestra diserta la discussione sulla legittimità della nomina
Giovanni Ravalli, primo candidato escluso nelle liste elettorali regionali di giugno 2024 del collegio di Torino, in quota Fratelli d’Italia, è stato il nominativo indicato dal centrodestra in consiglio regionale per una nomina a Garante dell’infanzia e dell’adolescenza.
Fin da subito i gruppi di minoranza hanno sollevato obiezioni tecniche sottolineando la mancanza di un titolo di studio da parte di Ravalli, valido per ricoprire tale ruolo.
Lo scorso 9 dicembre in sede di commissione nomine, infatti la maggioranza ha deliberato di ammettere il candidato alla procedura di nomina, con il voto contrario delle opposizioni.
Successivamente è emerso che la laurea posseduta non rientrerebbe in quelle richieste dalla legge.
A seguito della seduta odierna della commissione consiliare, cha avrebbe dovuto prendere atto dei motivi ostativi tecnici, le capogruppo dei gruppi di minoranza, Gianna Pentenero, Alice Ravinale, Sarah Disabato e Vittoria Nallo, hanno emesso un comunicato congiunto che andiamo a riassumere per sommi capi:
“Grave l’atteggiamento della maggioranza in Commissione nomine, dove per la seconda volta è mancato il numero legale per votare la decadenza del Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza, Giovanni Ravalli.
Forza Italia, Lega e Lista Cirio non si sono presentati alla discussione, mentre Fratelli d’Italia ha abbandonato la seduta al momento del voto.
Ci saremmo aspettate un’assunzione di responsabilità da parte del centrodestra, seppur tardiva. Invece la maggioranza continua a fuggire al confronto, senza prendere atto del grave errore commesso. Tutto ciò con un ricorso sulla nomina già pendente davanti al TAR, proposto da uno degli esclusi.
La politica ha il dovere di anteporre la tutela dell’infanzia alle logiche di partito. Essendo emersa con chiarezza l’assenza dei titoli richiesti per accedere alla carica di garante dell’infanzia, è doveroso accelerare il percorso di decadenza in Consiglio Regionale per individuare al più presto una nuova figura.
Ci aspettiamo una presa di posizione e un richiamo alla sua maggioranza da parte del Presidente Cirio, che non perde occasione per ribadire la sua attenzione nei confronti dei minori ma su questa vicenda continua a tacere.”
La consigliera regionale del Partito Democratico Monica Canalis rincara la dose: “Al di là del grave difetto di trasparenza in fase di candidatura e della mancanza di ascolto delle obiezioni delle minoranze in fase di nomina, oggi quello che preoccupa di più è la certificata inadeguatezza del Garante a svolgere il suo incarico. Ne va della corretta tutela dei minori del Piemonte.
Si auspica una rapida convocazione del Consiglio regionale per decretare la decadenza di Ravalli. Ogni indugio potrà essere interpretato come volontà del centrodestra di ignorare le prescrizioni di legge, gettando un’ombra su un’importante istituzione di garanzia.”