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La piccola Adele ringrazia la Terapia Intensiva Neonatale di Cuneo

1 marzo 2025 | 17:36
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La piccola Adele ringrazia la Terapia Intensiva Neonatale di Cuneo
[immagine di repertorio]

La lettera di una coppia di giovani genitori di Boves

Scrive una coppia di giovani genitori di Boves.

«Quando un bambino decide di nascere prima, ha davanti a sé un percorso incredibile.
Perchè fuori dall’utero si può continuare a crescere ugualmente, si può continuare ad essere cullati, avvolti, protetti.
Ugualmente.
Adele, sessantatre giorni in Terapia Intensiva Neonatale di Cuneo: un percorso che di certo fara’ parte di lei per sempre.
Un tempo di conquiste, sfide, prove, trascorso accanto ad altri piccoli corpi, anch’essi aggrappati alla vita come è difficile vedere altrove.
Un tempo pieno di commozione e paure, faticoso, avventuroso, ricco di emozioni forti e contrastanti.
Per tutti.
Così, la sera prima delle sue dimissioni, Adele ha voluto scrivere la sua Prima Lettera.
E l’ha regalata a tutta la Terapia Intensiva Neonatale di Cuneo.
Così facendo si è fatta anche portavoce di tutti i bimbi che hanno lottato, lottano e lotteranno per le loro piccole vite in questo incredibile reparto del quarto piano dell’Ospedale Santa Croce.
Un luogo di pura eccellenza perchè ricco di persone che vanno ben oltre ogni mansione sanitaria, dove umanità, competenza e professionalità creano l’inestimabile.
Le parole sono davvero impossibili da trovare per un adulto… ed infatti ci ha provato la piccola Adele nella sua Prima Lettera.

Alle vostre mani,
attente, delicate, leggere
sul mio piccolissimo corpo.
nel sentirle, ho provato la gioia di essere viva.

Ai vostri occhi su di me,
pronti a leggere ogni passo avanti.

Attraverso loro, ho sentito di essere unica e irripetibile.

Alle vostre voci,
che sentivo dentro risuonare,
piene di un suono dolce e sussurrato.

Grazie a loro, ho sentito che il mondo aveva bisogno anche di me.

Così,
giorno dopo giorno,
grammo dopo grammo,
ho sentito che la Bellezza puo’ essere ovunque,
anche tra queste piccole culle assetate d’amore.

Sono certa che la mia vita sarà meravigliosa,
come mi ripete la mia mamma da quando sono nata, ogni mattina,
e so anche che è il dono più grande che ora possiedo.

E voi tutti ne siete stati parte,
fin dal mio primo respiro.

Per questo,
il mio Grazie non sarà mai abbastanza.
Non esiste infatti un Grazie cosi’ grande, ne’ un gesto d’amore che lo possa contenere tutto.

Ma,
andando,
saprò che la mia storia è iniziata da qui,
dal vostro prendersi cura.
E sarete per sempre il mio primo grande pezzettino di vita.

In questo mondo,
che ora mi aspetta.

Adele»