La Pro Dronero sconfitta a tavolino perché la porta è troppo bassa

Ieri nell’incontro con la squadra di Alessandria l’arbitro ha dichiarato il match non disputabile assegnando la vittoria per 3-0 a tavolino alla Luese
Dronero – Un centimetro di troppo alla base del terreno rispetto all’altezza regolamentare della porta è costato alla Pro Dronero la sconfitta a tavolino nella sfida contro la Luese Cristo Alessandria. Una decisione senza precedenti nel campionato di Eccellenza che ha scatenato polemiche e amarezza tra giocatori, dirigenti e tifosi.
Tutto è iniziato nel riscaldamento pre-partita, quando un portiere della squadra ospite ha notato un’anomalia nell’altezza della traversa. La terna arbitrale ha effettuato le misurazioni, rilevando un’irregolarità. I dirigenti della Pro Dronero hanno provato a sistemare il problema raschiando il terreno di gioco, ma il tempo a disposizione è scaduto prima che entrambe le porte fossero regolari. Alle 15:16, un minuto oltre il limite massimo consentito per l’inizio della gara, l’arbitro ha dichiarato il match non disputabile, assegnando la vittoria per 3-0 a tavolino alla Luese.
Una vicenda paradossale, in cui un solo centimetro di differenza ha determinato il risultato senza che la partita venisse giocata. Il regolamento è stato applicato in modo inflessibile, ma il punto sollevato dalla Pro Dronero resta valido: quante volte situazioni simili vengono ignorate? In molti campi si gioca su superfici con irregolarità ben più gravi, senza contestazioni. Qui, invece, è stata fatta valere la regola alla lettera.
Resta l’amarezza per una sconfitta non legata ai meriti sportivi.