Morte di Gallib Ali ad Alba: indagini in corso e comunità magrebina in lutto

Alba – La morte di Gallib Ali, un giovane di 22 anni di origini marocchine, avvenuta ad Alba dopo un intervento dei carabinieri, ha sollevato interrogativi sulle circostanze del decesso. La Procura di Asti ha aperto un’indagine per fare luce sulla vicenda. Anche la comunità magrebina, senza polemiche,  si mobilita per chiedere chiarezza e giustizia. Lo riferisce l’agenzia Ansa.

Gallib Ali, sposato, residente a Neive, si trovava ad Alba quando, nella notte del 13 marzo, ha iniziato a manifestare comportamenti anomali. Avvicinato dai carabinieri per un controllo, il giovane ha accusato un malore improvviso e si è accasciato. Trasportato d’urgenza all’ospedale di Verduno, è deceduto cinque giorni dopo.

La Procura di Asti, competente per territorio, ha avviato un’inchiesta per chiarire le cause della morte e valutare la correttezza dell’intervento dei carabinieri. Tre  persone sono state iscritte nel registro degli indagati “come atto dovuto”, per consentire loro di nominare consulenti di fiducia. L’autopsia, disposta dalla Procura, dovrà stabilire le cause del decesso. Il medico legale ha richiesto 90 giorni per depositare la sua consulenza.

La comunità magrebina ha reagito con sgomento alla notizia della morte di Gallib Ali. È stata organizzata una manifestazione, avvenuta ieri sera, 21 marzo, per chiedere chiarezza sull’accaduto e per raccogliere fondi a sostegno della famiglia per il rimpatrio della salma in Marocco. Una raccolta fondi è stata lanciata anche sulla piattaforma Gofundme  da parte degli amici e ha già raccolto più di 8mila euro.