“27° suicidio a Cuneo dove Delmastro un mese fa annunciava di aver risolto i problemi”

“Di fronte a questa ennesima tragedia, sintomo evidente di quanto le violazioni del carcere e nel carcere siano le premesse per gesti estremi, ci vorrebbe una politica capace di riforme: contro il sovraffollamento, contro l’assenza di lavoro, per il reinserimento e la decarcerizzazione, per la ristrutturazione di edifici ormai fatiscenti, per l’assunzione di personale, per l’incremento di mediatori culturali ed educatori”, dichiara Igor Boni, coordinatore di Europa Radicale
“Delmastro è stato a Cuneo (in visita alla casa circondariale di Cerialdo ndr) il 17 febbraio scorso per incontrare il personale, evitando di visitare detenuti e celle. Noi, con Nessuno Tocchi Caino lo scorso 3 marzo abbiamo passato molte ore nella struttura cuneese evidenziando i problemi e tentando in ogni modo di dare una mano a risolverli, in una situazione di totale collasso del sistema. Di fronte a questa ennesima tragedia, sintomo evidente di quanto le violazioni del carcere e nel carcere siano le premesse per gesti estremi, ci vorrebbe una politica capace di riforme: contro il sovraffollamento, contro l’assenza di lavoro, per il reinserimento e la decarcerizzazione, per la ristrutturazione di edifici ormai fatiscenti, per l’assunzione di personale, per l’incremento di mediatori culturali ed educatori. Invece, non solo Delmastro e i suoi compari si voltano dall’altra parte ma proseguono nella costruzione di nuovi reati, di nuove pene. Sono fautori dell’insicurezza della società e colpevoli di quanto sta accadendo. Le cifre record di suicidi del 2024 e di questi primi mesi del 2025 sono lì, davanti ai nostri occhi, a chiedere interventi ragionevoli al posto di propaganda becera sulla pelle dei detenuti e degli agenti di polizia penitenziaria”.
Lo dichiara in una nota Igor Boni, coordinatore di Europa Radicale.