A Resistenze Festival di Dronero la presentazione del libro “Innamorate della libertà”




Venerdì 25 aprile Erika Peirano e Remo Schellino propongono il loro racconto sulle donne staffette partigiane dedicato alla memoria di Lidia Rolfi Beccaria. A conclusione della serata seguirà un documentario dall’omonimo titolo
Venerdì 25 aprile comincia Resistenze Festival di Dronero, che proseguirà fino a domenica 27 con cinema, teatro e letteratura. Nel giorno dell’Anniversario della liberazione d’Italia, a partire dalle ore 21, il cineteatro Iris ospiterà la proiezione di due cortometraggi del concorso dedicato alle lotte quotidiane nel mondo contemporaneo. Si tratta di “Storie di burattini” del vignolino Yukio Unia e “Buttati!” di Manuel Calisti. Ad essi seguirà l’attesa presentazione del libro “Innamorate della libertà, donne e resistenza” di Erika Peirano e Remo Schellino, che prende spunto dalle molte testimonianze raccolte da Schellino nel corso del suo lavoro di regista e infine raccolte in un documentario con lo stesso titolo che sarà proposto in conclusione di serata.
Erika Peirano le ha selezionate, collegando le une alle altre e facendole confluire in questo testo suddiviso in capitoli corrispondenti ad altrettanti argomenti. Si tratta di testimonianze di staffette e partigiane combattenti che hanno operato durante la Resistenza in Piemonte e in Liguria. Diciannove donne che, in quel periodo infausto della storia italiana, operarono, senza essere costrette a farlo, una precisa scelta di campo. Appartenenti a diverse ideologie ed ambiti di pensiero, a diverse storie, situazioni e tradizioni famigliari, decisero di agire (ma sarebbe più giusto dire “reagire”) in quel mondo disfatto e crudele, per le più disparate ragioni. Il libro cerca di affrontare, attraverso le loro parole e contestualizzando i temi nei relativi scenari storico-sociali, la genesi della scelta, le caratteristiche e i rischi peculiari della lotta clandestina al femminile, ma affronta anche importanti tematiche relative alla parità di genere, le cui rivendicazioni si sono saldamente coniugate in quel periodo di Lotta di Liberazione, alla Lotta di liberazione della donna.
Affermano gli autori: “Non è un libro di storia e non ne ha alcuna velleità, ma una raccolta di parole, di riflessioni e di pensieri personali riguardanti un momento cruciale della storia italiana. Nel libro ogni testimone parla per sé ed espone il suo personale punto di vista, elemento che non viene analizzato, contestato o esaltato, ma semplicemente riferito. E’ una raccolta di memorie con l’intento di spargere semi di riflessione e di pensiero, riferiti al passato, ma in funzione del presente”.
Anche il documentario omonimo intende parlare di loro che, prima di essere partigiane, erano e sono soprattutto donne. Vuole parlare di loro e con loro non solo perché sia rivendicato il ruolo essenziale, l’apporto fondamentale dato alla Resistenza, correggendo il limitativo termine di “contributo” che ha finora pesato sulla definizione della loro posizione storica e politica, ma anche per mostrare che si può essere coraggiose senza considerarsi eroine, che si possono operare delle scelte senza abortirne altre, che si può rimanere sé stesse anche in mezzo alla burrasca e che c’è sempre un buon motivo per esprimere il proprio dissenso, anche in situazioni politiche e storiche meno tese ed enfatiche. “Questo ci pare un messaggio dovuto che vorremmo riuscire a trasmettere senza retorica, con la semplicità suggeritaci dai loro stessi racconti” aggiungono Peirano e Schellino. Questo lavoro è dedicate alla memoria di Lidia Rolfi Beccaria in quanto donna, staffetta partigiana nel Monregalese ed amministratrice nel dopoguerra.
Resistenze Festival, appuntamento culturale giunto alla sua seconda edizione, è realizzato da O.P.S. Officina Per la Scena con la direzione artistica del critico cinematografico Alessandro Amato, il patrocinio della Città di Dronero e il sostegno di Fondazione CRC, in collaborazione con l’Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea di Cuneo e il Museo Luigi Mallé di Dronero.
Biglietto €5 (€4 con Carta Fedeltà) per gli appuntamenti al Cineteatro Iris.
L’evento presso il Museo Mallé di domenica 27 aprile è a ingresso libero.