Abbruciamenti: a Brondello l’ex sindaca Dora Perotto risponde al sindaco Paolo Radosta

“La sua richiesta di modifica normativa appare superata dai fatti e da un aggiornamento legislativo che, evidentemente, non gli è stato segnalato o di cui non era a conoscenza”
Scrive Dora Perotto, consigliera comunale di minoranza ed ex sindaca di Brondello.
In riferimento alla lettera pubblicata nella rubrica “Lettera al direttore” a firma del sindaco di Brondello, Paolo Radosta, dal titolo “Modificare la legge sugli abbruciamenti per preservare il territorio dal rischio idro-geologico”, è doveroso fornire alcune precisazioni per chiarire la reale situazione normativa.
Di cui il link qui di seguito: https://www.cuneo24.it/2025/04/modificare-la-legge-sugli-abbruciamenti-per-preservare-il-territorio-dal-rischio-idro-geologico-282436/
“La legge regionale sugli abbruciamenti è cambiata, il sindaco Radosta poteva intervenire”
Contrariamente a quanto affermato dal primo cittadino, la normativa sugli abbruciamenti ha subito importanti modifiche nel corso del 2024 per le quali un ringraziamento va rivolto all’attuale assessore all’agricoltura della Regione Bongioanni”.
Fino a quell’anno, infatti, il divieto di bruciare sterpaglie, ramaglie e residui vegetali nel periodo invernale era generalizzato, con l’unica eccezione per i Comuni classificati come “montani”, i cui sindaci potevano disporre deroghe temporanee — solitamente della durata di un mese — per consentire l’abbruciamento.
Brondello, pur essendo a tutti gli effetti un Comune montano, risultava nella tabella regionale come “collinare” ai fini degli abbruciamenti, una discrepanza che ha generato confusione anche in altri territori.
In risposta a queste criticità, diversi Comuni delle Valli Po, Bronda e Varaita si sono attivati presso la Regione Piemonte per ottenere l’estensione delle deroghe anche alle amministrazioni dei Comuni classificati come collinari.
Tuttavia, è importante sottolineare che la Regione Piemonte, recependo queste istanze, ha successivamente introdotto una modifica significativa alla normativa: l’aggiunta del comma 1-bis che consente espressamente l’abbruciamento anche nei territori di collina e pianura, laddove autorizzato dai sindaci.
Questa modifica è entrata in vigore prima dell’inverno 2024/2025. Ne consegue che anche il sindaco di Brondello avrebbe potuto, se lo avesse ritenuto opportuno, emanare una deroga per consentire gli abbruciamenti nel proprio Comune durante la stagione invernale.
La sua richiesta di modifica normativa, dunque, appare superata dai fatti e da un aggiornamento legislativo che, evidentemente, non gli è stato segnalato o di cui non era a conoscenza. In un momento storico in cui è fondamentale trovare soluzioni concrete e tempestive per la tutela del territorio e il sostegno al lavoro agricolo, è essenziale che le amministrazioni locali si adoperino al fine di mantenersi costantemente informate degli strumenti già a loro disposizione.