Cinque offerte sul tavolo per lo Stabilimento Diageo
10 aprile 2025 | 07:30

Tavolo di confronto tenutosi ieri a Palazzo Piacentini a Roma
Tavolo di confronto tenutosi ieri a Palazzo Piacentini a Roma, nel quale i vertici dell’azienda hanno fornito aggiornamenti sul processo di ricerca di un nuovo acquirente.
Roma/Cuneo – Un primo spiraglio di ottimismo si affaccia all’orizzonte per i lavoratori dello stabilimento Diageo di Santa Vittoria d’Alba, dopo il tavolo di confronto tenutosi ieri a Palazzo Piacentini a Roma. La multinazionale britannica, leader nel settore delle bevande alcoliche, ha confermato la sua intenzione di disimpegnarsi dal sito a partire da giugno 2026. Tuttavia, la notizia di cinque offerte non vincolanti per l’acquisizione degli asset industriali ha acceso una speranza di continuità.
All’incontro di ieri, convocato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), hanno partecipato i rappresentanti di Diageo, affiancati dal loro advisor, le istituzioni locali rappresentate dalla Regione Piemonte e da Confindustria Cuneo, oltre alle organizzazioni sindacali nazionali e di categoria.
Durante il confronto romano, i vertici di Diageo hanno fornito aggiornamenti sul processo di ricerca di un nuovo acquirente. La notizia più significativa è l’annuncio di aver ricevuto ben cinque manifestazioni di interesse non vincolanti. Delle cinque offerte pervenute, due provengono da realtà industriali italiane, un elemento che potrebbe favorire una continuità produttiva nel settore. Le restanti tre proposte sono invece di natura finanziaria, aprendo scenari diversi che potrebbero spaziare dalla riconversione industriale a operazioni di investimento immobiliare.
Le due aziende italiane sono del settore agroalimentare mentre i tre fondi d’investimento sono esteri, uno americano, uno tedesco e uno tedesco-olandese. In tre di questi casi è stata manifestata la volontà di mantenere la quasi totalità dell’organico.
I sindacati, in una nota congiunta, esprimono cauto ottimismo: “Valutiamo positivamente l’approfondimento odierno con l’advisor, che ha fornito elementi aggiuntivi significativi. Riscontriamo dei passi avanti verso il rilancio del sito produttivo, salvaguardando l’occupazione. Resta fondamentale rispettare i tempi: l’azienda ha fissato al 9 maggio il termine per la presentazione delle offerte vincolanti, mentre il confronto sul piano sociale proseguirà fino al 24 maggio”.
La palla ora passa nelle mani dei potenziali acquirenti, che avranno tempo fino al 9 maggio per presentare le offerte vincolanti. Questa data rappresenta un momento cruciale per definire il futuro dello stabilimento e dei suoi lavoratori.
Il Mimit ha fissato un nuovo incontro per il 12 maggio, con l’obiettivo di monitorare da vicino l’evoluzione del processo e valutare concretamente le proposte che perverranno.