lunedì 21 aprile

Il Buongiorno di Cuneo24

21 aprile 2025 | 08:03
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Il Buongiorno di Cuneo24

Nel 1942 in Italia entra in vigore il nuovo Codice civile, segnando l’unificazione del diritto privato (unifica il precedente Codice civile del 1865 e il Codice di commercio del 1882)

Cuneo. Il sole è sorto alle 6:31 e tramonta alle 20:26. Durata del giorno tredici ore e cinquancinque minuti.

Santi del giorno
Sant’Anselmo d’Aosta, vescovo e dottore della chiesa.
San Corrado (Giovanni Evangelista) Birndorfer da Parzham, cappuccino.
Sant’Apollonio di Roma, filosofo e martire.

Avvenimenti
1918 – Viene abbattuto e ucciso Manfred von Richthofen, noto come il Barone Rosso o “l’Asso degli Assi” e considerato il più grande aviatore di tutti i tempi.
1942 – In Italia entra in vigore il nuovo Codice civile, segnando l’unificazione del diritto privato (unifica il precedente Codice civile del 1865 e il Codice di commercio del 1882).
1967 – Grecia: a pochi giorni dalle elezioni generali, il colonnello Geōrgios Papadopoulos guida un colpo di Stato instaurando un regime militare che durerà sette anni.
1989 – Nintendo lancia sul mercato il Game Boy. La console da viaggio più popolare della storia che per quasi un ventennio ha dominato la scena dei portatili per videogame. Per milioni di ragazzi di allora è stato un irresistibile passatempo a portata di tasca; gli stessi che oggi, da adulti, lo conservano come un cimelio che non passa mai di moda. Correva l’anno 1980 quando la Nintendo fece il suo esordio nel settore delle console portatili con la serie Game & Watch, ideata da Gunpei Yokoi, tra i migliori programmatori della casa giapponese. Prodotti per dieci anni, questi dispositivi apparivano lontani dal concetto di console portatile sviluppatasi successivamente, per via che supportavano un solo gioco e quindi non erano programmabili. Nel 1983 arrivò lo strepitoso successo del NES (che lanciò gli indimenticabili Super Mario Bros e The legend of Zelda), modello di punta della terza generazione di console fisse, grazie al quale l’industria dei videogames si risollevò dalla crisi. In questo arco di tempo Nintendo accantonò il settore dei portatili, decisa a riprenderlo in un secondo momento. Difatti, sei anni dopo l’uscita del NES, il team guidato da Gunpei Yokoi si rimise al lavoro per partorire un prodotto vincente. Partendo dai limiti del Game & Watch, si mise a punto un dispositivo con processore a 8 bit che supportava memorie intercambiabili, dette cartucce, su cui erano memorizzati i giochi. Era dotato inoltre di schermo a cristalli liquidi, con varie tonalità di grigio su fondo verde, e dell’innovativa croce direzionale (ideata da Yokoi) per spostarsi facilmente in tutte e quattro le direzioni. Le quattro batterie a stilo assicuravano 36 ore di gioco. La durata garantita, il prezzo accessibile (12.500 yen, equivalenti a 94 dollari di allora) e la dotazione base di Tetris, il più amato puzzlegame di sempre, si rivelarono i punti di forza del Game Boy. Sicché, all’uscita nei negozi giapponesi il 21 aprile del 1989, andò letteralmente a ruba. Negli USA il milione di unità disponibile si esaurì in poche settimane. Se la prima versione in grigio aveva sbancato, non meno apprezzate furono le successive versioni Color. Cominciò così la “generazione Game Boy” che in quasi vent’anni portò a un totale di 118 milioni di console vendute! Un record mai raggiunto in precedenza e che permise al Game Boy di stare davanti a concorrenti forniti di tecnologia più avanzata, come l’Atari Lynx e il Game Gear della Sega.

Nati in questo giorno
Gino Strada (1948/2021) – Figura storica della medicina umanitaria e del pacifismo italiano, è lo storico fondatore della ONG Emergency, con cui è impegnato a portare cure mediche nei teatri di guerra e nelle aree più povere del pianeta. Nato a Sesto San Giovanni, in provincia di Milano, durante gli studi universitari è attivista del “Movimento Studentesco”, organizzazione extraparlamentare di sinistra diffusa negli atenei italiani tra i primi anni Sessanta e il 1976. Laureatosi in Medicina e specializzatosi in chirurgia traumatologica, dal 1989 al 1994 entra a far parte del Comitato Internazionale della Croce Rossa, prestando soccorso in diverse zone colpite dalla guerra. Quest’esperienza rafforza il suo netto rifiuto della guerra, ispirando l’idea di dar vita a una nuova associazione umanitaria. Così una sera di maggio del 1994, insieme alla moglie Teresa Sarti e altri colleghi fonda Emergency, reclutando medici, infermieri ed esperti di logistica e raccogliendo i fondi necessari per la prima missione in Ruanda. Premiato nel 2001 con il Colombe d’Oro per la Pace e nominato “cittadino onorario” di diversi comuni (tra cui Empoli e Montebelluna), la tenacia con cui difende la pace lo porta spesso a scontrarsi con le Istituzioni italiane e i governi stranieri, denunciando l’aumento continuo delle spese militari. Candidato alla Presidenza della Repubblica dal Movimento 5 Stelle nel 2013, nello stesso anno partecipa alla celebre “notte degli Oscar” in quanto protagonista del documentario Open Heart di Kief Davidson, nominato per il “miglior cortometraggio documentario”. Nel 2015 è il primo italiano a ricevere il Right Livelihood Award, assegnato dal Parlamento svedese (alla vigilia del Nobel per la Pace) a coloro che s’impegnano per una società migliore e un’economia più giusta. Sofferente da tempo di problemi cardiaci, muore il 13 agosto 2021 a Rouen, in Francia.
Anthony Quinn (1915/2001) – Un “gigante” del cinema, ricordato soprattutto per le magistrali interpretazioni di personaggi dai modi brutali e rozzi. Nato a Chihuahua, in Messico, ma con passaporto statunitense, Antonio Rodolfo Quinn-Oaxaca si formò a teatro e di qui passò presto negli studi di Hollywood, lanciato dai western di Cecil B. DeMille. Gli anni Cinquanta ne fecero un mito, grazie a pellicole come Viva Zapata! (accanto a Marlon Brando) e “Brama di vivere”, che gli valsero due premi Oscar come “miglior attore non protagonista” rispettivamente nel 1953 e nel 1957. In Italia conquistò la stima di Fellini che lo scritturò insieme alla moglie Giulietta Masina in La strada. Altri film celebri, “Ombre bianche” (1959), “Lawrence d’Arabia” (1962) e “Zorba il greco” (1964), con cui sfiorò la terza statuetta come “protagonista”. Si spense a Boston nel giugno del 2001.

Eventi sportivi
2013 – Insigne al 94′ fa esplodere il San Paolo: Napoli, 3-2 al Cagliari e fuga Champions.

Proverbio/Citazione
Aprile aprilone, non mi farai por giù il pelliccione.
“I diritti degli uomini devono essere di tutti gli uomini, proprio di tutti, sennò chiamateli privilegi” Gino Strada