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Oltre 200 partecipanti alla serata buschese dedicata alle Disposizioni anticipate di trattamento (DAT)

7 aprile 2025 | 16:22
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Oltre 200 partecipanti alla serata buschese dedicata alle Disposizioni anticipate di trattamento (DAT)
Oltre 200 partecipanti alla serata buschese dedicata alle Disposizioni anticipate di trattamento (DAT)
Oltre 200 partecipanti alla serata buschese dedicata alle Disposizioni anticipate di trattamento (DAT)
Oltre 200 partecipanti alla serata buschese dedicata alle Disposizioni anticipate di trattamento (DAT)

Teatro civico gremito lo scorso venerdì 4 aprile

Busca. Teatro civico gremito venerdì 4 aprile per la serata dedicata alle Disposizioni anticipate di trattamento (DAT) e alle tematiche del fine vita che ha registrato la partecipazione di oltre 200 persone, tra cui molti giovani.

All’incontro, organizzato dal Comitato Un’altra Busca è possibile, sono intervenuti qualificati relatori: il prof. Bertetto, già primario di Oncologia alle Molinette, mons. Olivero, Vescovo di Pinerolo, la dott.ssa Soleri, avvocato, moderatore il dr. Durbano, responsabile delle Cure Palliative dell’ASL CN1 e dell’Hospice di Busca.

L’argomento delle DAT è normato dalla Legge 219 del 2017. Il Prof. Bertetto si è soffermato sul percorso che ha portato in Italia alla Legge 219 e sugli aspetti della relazione di cura tra medico e paziente (a cui si riconduce il consenso informato), nonché alla necessità (prevista dalla Legge 219 e troppo spesso disattesa) di creare, sia nell’organizzazione dei servizi sanitari, che nei percorsi formativi dei professionisti, tempi e spazi per la ‘buona comunicazione’. Ha poi spiegato la differenza tra le DAT e il Percorso Condiviso di Cure, previsto anch’esso dalla L. 219, auspicabile per le persone affette da malattie cronico-degenerative, ma ancora poco applicato,
nonché sull’importanza delle Cure palliative.

Mons. Olivero è partito dalla sua esperienza, quando – malato di Covid – è stato costretto a scegliere per sé in pochi minuti e a congedarsi a distanza dai suoi cari prima di essere intubato, e ha tracciato gli aspetti esistenziali e spirituali del vivere e del morire. Ha auspicato l’impegno dell’uomo di scegliere e vivere attivamente in ogni attimo dell’esistenza, tra i due estremi riguardo ai quali è impotente e passivo: la nascita e la morte. Si è soffermato sulla necessità di non cedere alla visione della morte come tabù, lasciando al destino
o a terzi le decisioni che riguardano il fine vita, bensì vivere positivamente, con la coscienza del ‘memento mori’ (ricordati che devi morire).

La dott.ssa Soleri ha illustrato i contenuti della Legge 219 e le sue modalità di applicazione, attraverso la
compilazione delle DAT. Anche con alcuni esempi noti (Eluana Englaro, Welby, DJ Fabo) e la spiegazione dei risvolti pratici relativi alla compilazione delle DAT, ha suscitato interesse e domande da parte del pubblico.

Il moderatore Dr. Durbano ha portato il contributo di medico palliativista, con interventi su argomenti spinosi, come il diritto del paziente a non essere informato, la verità e il consenso progressivi, l’uso corretto dei farmaci oppioidi e la sedazione palliativa.

Alla serata erano presenti i rappresentanti dell’Ordine dei Medici, dell’Ordine degli Infermieri e della Federazione Medici Medicina Generale di Cuneo, il sindaco di Busca Donadio e il parroco don Bruna, nonché alcuni medici di famiglia, medici ospedalieri e infermieri dell’ASL CN1 e dell’Ospedale Santa Croce.

La serata si è conclusa con la proposta di creare uno sportello buschese di facilitazione alla compilazione delle Dichiarazioni anticipate di trattamento, grazie alla disponibilità di professionisti esperti di clinica e di bioetica, per illustrare il significato delle scelte possibili e rispondere alle domande e dubbi dei cittadini.
Le richieste di prenotazione allo Sportello possono essere inviate all’indirizzo sportellodatbusca@gmail.com.