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Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta stringono un’alleanza: il PD chiede chiarezza

10 aprile 2025 | 13:49
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Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta stringono un’alleanza: il PD chiede chiarezza
La locandina

Un patto per lo sviluppo dei servizi pubblici locali di settori chiave come energia, acqua, rifiuti e trasporti. Ma secondo Avetta e Calderoni del Partito Democratico, è necessario fare alcuni distinguo.

Torino – Un patto per lo sviluppo dei servizi pubblici locali nel Nord Ovest è stato siglato ieri a Palazzo Madama a Torino. L’evento, intitolato “Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria – Un’alleanza per lo sviluppo dei Servizi Pubblici Locali del Nord Ovest”, promosso da Confservizi Piemonte – Valle d’Aosta con il contributo di Asstra, Confservizi Cispel Liguria e Utilitalia, ha visto riuniti rappresentanti istituzionali e del mondo delle utilities delle tre regioni.
L’obiettivo dichiarato è quello di rafforzare la collaborazione interregionale, costruire sinergie concrete, condividere esperienze e promuovere strategie comuni per una crescita sostenibile e la modernizzazione di settori chiave come energia, acqua, rifiuti e trasporti. Un’iniziativa che punta a migliorare la qualità della vita dei cittadini e la competitività dei territori.
Tra i partecipanti di spicco, il sindaco di Torino Stefano Lo Russo e i Presidenti delle tre Regioni, insieme ai vertici di Confservizi, Utilitalia e Asstra, oltre ai principali operatori del settore.
Alberto Avetta e Mauro Calderoni, consiglieri regionali del Partito Democratico presenti al convegno, hanno così commentato: «Quello di oggi è stato un momento di confronto utile e importante. Ma le dichiarazioni finali dei Presidenti Cirio e Bucci impongono un immediato chiarimento. Siamo pronti al dialogo e alla cooperazione tra regioni, ma non possiamo accettare che decisioni di questa portata siano prese senza un confronto pubblico e istituzionale trasparente. Serve coinvolgere i territori, i sindaci e le comunità locali. Chiediamo alla Giunta di chiarire i progetti in campo e le scelte future per il Piemonte».
Si riferivano, secondo una nota diffusa al termine dei lavori, a due dichiarazioni: concedere  Libertà di azione alle multinazionali della logistica per fare del Piemonte il centro di smistamento dei porti liguri”,visione, secondo Calderoni, che solleva interrogativi sull’impatto ambientale, sull’equilibrio tra pubblico e privato e sull’effettiva partecipazione dei territori nelle scelte strategiche e poi la seconda, ossia che bisogna attuare un  “Sistema integrato interregionale per la gestione dei rifiuti, con la realizzazione di un nuovo termovalorizzatore in zona baricentrica” , ipotesi, sempre secondo il consigliere Calderoni, su cui servono massima trasparenza e condivisione pubblica: dove si intende realizzarlo? Con quali tecnologie? Con quali garanzie ambientali e quale governance?.