Sanità Piemontese, Marro all’Attacco: “Regione non fornisce dati, li raccoglieremo noi”
3 aprile 2025 | 10:02

La consigliera regionale di AVS Giulia Marro
La consigliera regionale Giulia Marro ha espresso insoddisfazione per le risposte dell’assessore alla Sanità, Federico Riboldi, riguardo ai tempi di attesa per le prestazioni sanitarie in Piemonte.
Torino. La consigliera regionale Giulia Marro ha espresso forte insoddisfazione per la risposta fornita dall’assessore alla Sanità, Federico Riboldi, all’interrogazione sui tempi di attesa per le prestazioni sanitarie in Piemonte. Marro, insieme al collega Mauro Calderoni, ha definito la risposta “generica” e priva di dati concreti utili a comprendere l’effettiva situazione delle liste d’attesa e l’efficacia delle azioni intraprese dalla Regione.
“Abbiamo posto domande precise, documentate, rivolte a tutelare il diritto alla salute delle cittadine e dei cittadini piemontesi. Ma dall’assessore Riboldi, ancora una volta, nessuna risposta concreta. Solo rimandi generici, riferimenti a norme già note e nessun dato utile per comprendere cosa stia realmente facendo la Regione per affrontare le liste d’attesa e migliorare l’accesso alle cure”, ha dichiarato Marro.
L’interrogazione, che conteneva otto quesiti specifici, mirava a ottenere informazioni dettagliate su numeri, investimenti e modalità di attuazione delle azioni volte a ridurre le liste d’attesa, con particolare attenzione ai “percorsi di tutela”. Tra le domande poste, Marro chiedeva quanti pazienti sono costretti a spostarsi fuori ASL per ricevere una prestazione, qual è il tempo medio di attivazione dei percorsi di tutela, come sono stati spesi i fondi per il recupero delle liste d’attesa.
“Eppure, non c’è stata alcuna volontà di fornire risposte trasparenti. Nemmeno un dato aggiornato, nemmeno un impegno concreto. È inaccettabile”.
Marro ha criticato l’atteggiamento della Regione, che continua a rimandare alla normativa pregressa senza affrontare la situazione attuale. “Ci è stato spiegato ancora una volta come dovrebbe funzionare il sistema, ma non se e come sta funzionando davvero. Non una parola, ad esempio, sull’efficacia delle azioni intraprese, sui tassi reali di utilizzo degli ambulatori, sulle modalità con cui gli utenti vengono informati di eventuali dinieghi. Sembra che i bisogni concreti delle persone non siano una priorità”.
La consigliera ha inoltre espresso stupore per il fatto che tali risposte provengano dall’assessore Riboldi, che aveva promesso di unire il meglio dell’esperienza privata e pubblica per innovare la sanità piemontese. “Senza i dati, assessore, dove pensa di andare? Senza avere contezza di quello che si fa, di cosa serve realmente, di dove sono le falle nel sistema che continua a non funzionare? Senza sapere dove intervenire, le eventuali innovazioni servono a cambiare qualcosa perché nulla cambi, per dare la parvenza di essere ‘migliore di chi mi ha preceduto’ ma senza migliorare realmente la sanità regionale
In conclusione, Marro ha annunciato che il suo gruppo presenterà una richiesta per ottenere i dati grezzi e condurre un’analisi indipendente. “Non si preoccupi assessore – concludono i consiglieri – se non sa lavorare con i numeri e i dati ci penseremo noi. Presenteremo infatti la richiesta di avere i dati grezzi, e faremo noi tutta l’analisi del caso, per restituire all’assessore e alla collettività tutta una mappa concreta e reale da cui partire per risolvere la questione delle liste d’attesa nella nostra regione. Speriamo solo che questi dati esistano, altrimenti oltre a metterci le mani nei capelli non sapremmo davvero più cosa fare”.