Sportelli bancari in chiusura, il Consiglio regionale si mobilita

18 aprile 2025 | 10:06
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Sportelli bancari in chiusura, il Consiglio regionale si mobilita
I Capigruppo di FdIĀ  Carlo Riva Vercellotti e di M5S Sarah Disabato

M5S e FdI uniti contro la desertificazione finanziaria dei piccoli Comuni

Torino. La progressiva chiusura degli sportelli bancari in Piemonte, in particolare nei piccoli Comuni e nelle aree montane, diventa un tema centrale nell’agenda del Consiglio regionale. Con un fronte trasversale, sia il Movimento 5 Stelle sia Fratelli d’Italia hanno presentato Ordini del Giorno, poi approvati in Aula, per chiedere un intervento deciso della Giunta contro quella che viene definita una vera e propria ā€œdesertificazione bancariaā€.

Secondo i dati citati dai gruppi consiliari, oltre il 75% dei Comuni montani risulta giĆ  privo di sportelli attivi. Una situazione che colpisce duramente i cittadini più fragili – in particolare anziani e persone con difficoltĆ  digitali – e le piccole imprese locali, spesso impossibilitate a gestire i propri affari senza un presidio fisico.

ā€œIl Piano Territoriale 2025 di Intesa Sanpaolo, che prevede accorpamenti e chiusure in tutto il Piemonte, ĆØ un colpo durissimo per le comunitĆ  montane e i piccoli Comuni – dichiarano i consiglieri regionali M5S Sarah Disabato, Alberto Unia e Pasquale Coluccio –. In una regione dove solo quattro Comuni su dieci hanno uno sportello bancario, nuove chiusure sarebbero un dramma per migliaia di cittadini e imprese.ā€

Il documento presentato dal M5S impegna la Regione a promuovere iniziative per garantire la permanenza dei servizi bancari nei territori più fragili, ad attivare misure concrete anche di natura fiscale a sostegno delle aree interne, e a incentivare l’apertura di sportelli, in particolare da parte delle Banche di Credito Cooperativo.

ā€œLe banche devono riscoprire il loro ruolo sociale – concludono i consiglieri –. Nessun cittadino piemontese deve essere costretto a lasciare la propria terra per mancanza di servizi essenziali.ā€

Sulla stessa linea anche Fratelli d’Italia, che ha ottenuto l’approvazione di un Odg a firma di Roberto Ravello, vicecapogruppo del partito in Consiglio regionale.

ā€œLa continua chiusura di sportelli fisici ĆØ ormai un’emergenza – afferma Ravello –. Oltre un milione di piemontesi vive in Comuni desertificati o a rischio. ƈ inaccettabile chiedere ad anziani e utenti fragili di affidarsi solo ai servizi digitali. Tutto ciò avviene mentre gli istituti bancari registrano utili operativi da record.ā€

FdI punta il dito contro logiche di mercato ritenute miopi: ā€œSe le banche pensano solo agli azionisti, si indebolisce l’economia reale. Servono servizi sul territorio per contrastare spopolamento, favorire la legalitĆ  e sostenere lo sviluppo.ā€

Carlo Riva Vercellotti, capogruppo FdI, sottolinea la necessitĆ  di un confronto strutturato: ā€œI territori piemontesi hanno sempre dato valore agli istituti di credito. Ora tocca alle banche fare la loro parte. Di sola finanza si muore.ā€

Sebbene con sfumature politiche differenti, M5S e Fratelli d’Italia lanciano un messaggio simile: senza servizi bancari di prossimitĆ , intere fasce di popolazione rischiano l’esclusione economica e sociale.