Sprint delle ASL CN1 e CN2: oltre 1.500 prestazioni aggiuntive in un mese

7 aprile 2025 | 13:53
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Sprint delle ASL CN1 e CN2: oltre 1.500 prestazioni aggiuntive in un mese
L'assessore regionale alla Sanità, Federico Riboldi

Si tratta di visite serali e nei weekend in aggiunta a quelle ordinarie, effettuate per rispondere alla richiesta della Regione per smaltire gli arretrati

Cuneo. La lotta alle liste d’attesa in Piemonte ha trovato due alleate affidabili: le ASL CN1 e CN2. Dal 22 febbraio al 31 marzo, le due aziende sanitarie cuneesi hanno complessivamente erogato 1.508 prestazioni aggiuntive in orario serale e nei fine settimana, rispondendo con efficacia alla chiamata della Regione per potenziare l’accesso alle cure e smaltire l’arretrato.
Nel dettaglio, secondo il report regionale aggiornato, la ASL CN1 ha effettuato 270 prestazioni, mentre la ASL CN2 ne ha realizzate 1238, contribuendo così in maniera concreta al totale di oltre 23.500 prestazioni extra erogate in tutta la regione in poco più di un mese.
«Siamo soddisfatti della risposta da parte delle Aziende sanitarie e dei professionisti che hanno aderito con disponibilità e impegno a questa iniziativa – ha dichiarato l’assessore regionale alla Sanità, Federico Riboldi –. L’obiettivo è arrivare a quota 50.000 prestazioni nel primo semestre 2025, e il contributo delle realtà locali come quelle di Cuneo è fondamentale».
Il piano straordinario, attivo dal 22 febbraio, prevede l’ampliamento delle fasce orarie per visite specialistiche ed esami diagnostici, in modo da decongestionare le agende e abbattere i tempi di attesa per i cittadini.
L’investimento complessivo regionale per questo intervento è stato portato da 25 a 37 milioni di euro nel bilancio 2025, con una regia operativa affidata alla Control Room sanitaria e al Responsabile unico dell’assistenza sanitaria (RUAS), in sinergia con l’Osservatorio nazionale.
Il Piemonte si conferma così tra le regioni italiane più attive sul fronte del recupero delle prestazioni sospese e sul miglioramento della qualità dei servizi. «Andiamo avanti con determinazione – ha concluso Riboldi – per garantire a tutti i cittadini un accesso equo e tempestivo alle cure».