Val Roya: la Regione si è dimenticata dei biglietti della ferrovia?

Presa di posizione della consigliera regionale Giulia Marro sulla persistente impossibilità di acquistare online i biglietti ferroviari per le stazioni francesi intermedie della linea Cuneo-Ventimiglia.
Cuneo – La valle Roya si ritrova ancora una volta al centro di polemiche per i cronici problemi legati ai trasporti. A ricordare la difficile situazione di questa area transfrontaliera è la consigliera regionale Giulia Marro (AVS), che in una dichiarazione ha espresso forte preoccupazione per i continui ritardi e disservizi che affliggono la mobilità di residenti e pendolari.
La questione riguarda la persistente impossibilità di acquistare online i biglietti ferroviari per le stazioni francesi intermedie della linea Cuneo-Ventimiglia (Vievola, Breil, Tende, La Brigue, Saint-Dalmas-de-Tende, Fontan-Saorge). Nonostante una precisa disposizione dell’Agenzia per la Mobilità Piemontese che prevedeva l’integrazione del sistema di vendita entro il 15 dicembre dello scorso anno, i cittadini si trovano ancora nell’impossibilità di utilizzare comodamente le piattaforme digitali di Trenitalia. L’ennesimo rinvio, comunicato dalla stessa compagnia ferroviaria a causa di non meglio specificate “difficoltà tecniche”, sposta ora la risoluzione del problema al 3 maggio.
Ma i disagi non si limitano al trasporto ferroviario. L’ombra del ritardo continua ad aleggiare anche sulla riapertura del Tunnel del Tenda. La data prevista per giugno rischia di diventare l’ennesima promessa disattesa.
“Il caso della Val Roia appare emblematico di una più ampia e sistemica disattenzione della Regione Piemonte verso le esigenze di mobilità, in particolare nelle aree periferiche e transfrontaliere,” ha sostenuto la consigliera Marro.
La critica della Consigliera si fa ancora più incisiva quando punta il dito contro la retorica europeista spesso sbandierata a livello regionale. “Fa riflettere come, quando si tratta di evocare l’Europa, lo si faccia per convenienza e non per coerenza. La cooperazione transfrontaliera, la fluidità dei collegamenti, l’armonizzazione dei servizi: tutte priorità condivise… almeno sulla carta.” Nei fatti, secondo la consigliera, la Val Roia continua a soffrire. “Siamo davanti a una lentezza patologica oppure a una scelta politica deliberata?”.
L’auspicio della consigliera è che le nuove date comunicate – 3 maggio per i biglietti e 30 giugno per il tunnel – vengano finalmente rispettate e, soprattutto, che “la Regione inizi a trattare la mobilità non più come una voce secondaria del proprio operato, ma come un diritto fondamentale e una leva di sviluppo per tutti i territori, anche i più lontani da Torino”.