A Mondovì e Cuneo l’anteprima nazionale del cortometraggio “Il Presidente del miracolo”

Date Evento
Il 27 ottobre
Dalle 18.00
Date Evento
Mondovì
Chiesa della Missione
Date Evento
Ingresso

Evento futuro

In occasione dei 150 anni dalla nascita del Presidente Einaudi

A Mondovì e Cuneo l’anteprima nazionale del cortometraggio “Il Presidente del miracolo”

Cuneo/mondovì. Domenica 27 ottobre, dalle 18 alle 19.30 a Mondovì, presso la Chiesa della Missione, e poi nella mattinata di mercoledì 30 ottobre a Cuneo, presso il Centro Incontri della Provincia, si svolgeranno le due anteprime nazionali del cortometraggio curato da Pupi Avati e dedicato al primo Presidente della Repubblica italiana, il cuneese Luigi Einaudi.

“La Provincia di Cuneo è profondamente legata alla figura del Presidente Einaudi, cui è intitolata anche la principale sala del Centro Incontri di Cuneo e, in occasione del centocinquantenario dalla nascita, abbiamo ritenuto doveroso organizzare due momenti celebrativi, uno aperto al pubblico a Mondovì e l’altro dedicato agli studenti delle scuole superiori di Cuneo: il 27 ed il 30 ottobre, quindi, come momenti di omaggio nei confronti di un illustre conterraneo, persona integerrima ed autorevole rappresentante di quella classe dirigente liberale che plasmò il nostro Paese” ha spiegato il Presidente della Provincia Robaldo.

Le due anteprime sono state organizzate con il contributo della Provincia e della Fondazione Crc, dalla associazione “Res Publica” in collaborazione con la Fondazione “Luigi Einaudi” di Roma.

Una bella sinergia che ci consentirà di avere presenti importanti studiosi, quali Salvatore Sechi e Alberto Mingardi, oltre alla relazione del Segretario Generale della Fondazione Einaudi il sen. Andrea Cangini. Insieme a loro, per la prima volta, potremo apprezzare il cortometraggio curato dal celeberrimo regista Pupi Avati ed intitolato ‘Il Presidente del Miracolo’. Sarà anche un modo per richiamare i valori di serietà e onestà che il Presidente doglianese impersonificò nei suoi tanti incarichi pubblici, oltre che un richiamo all’antifascismo quale valore fondante della nostra Comunità provinciale” ha concluso Robaldo.