A Peveragno si concludono le veglie nei cortili a conversare in dialetto

Date Evento
Il 27 agosto
Dalle 20.45
Date Evento
Ingresso

Evento concluso

Dopo Pradeboni e San Giovenale, appuntamento a Montefallonio

A Peveragno si concludono le veglie nei cortili a conversare in dialetto

Peveragno. Alla terza edizione, terminano, sul finire di questa estate 2024, gli appuntamenti con «Endouma en vie», le «Veglie peveragnesi». Giovedì 1° agosto, sulla Strada Pas Badin, nel giardino di casa di Gianni Battifolo, il professor Guido Olivero, insieme all’editore bovesano Alessandro Dutto, tra i titolari della casa «Araba Fenice», ha presentato, di fronte ad ottimo pubblico, i libri «Bastian – storia di un contadino della Valle Stura confinato a Ventotene» e «Lena la fuggiasca – storia di una donna anarchica fra Piemonte, Francia e Argentina». Lo studioso, dirigente ed insegnante, ha dedicato pagine molto poetiche ed affettuose, di ottimo livello letterario, a persone che hanno saputo colpire la sua fantasia e sensibilità, la sua voglia di sognare e sperare. Il momento è stato allietato dalla musica della violinista Elena De Pandis.
Martedì 27 agosto, sempre alle 20,45, si chiuderà (e l’estate volge al termine) a Montefallonio, nel cortile della canonica, con «Cansoun, estorie, arcòrd ai pè et la Bizimaouda», «Canzoni, storie, ricordi ai piedi della Bisalta». In caso di maltempo la serata si svolgerà in un limitrofo luogo al chiuso. Come sempre collaborano la «Compagnia del Birùn», «Il Ricetto», la Associazione culturale «Gai Saber», la Biblioteca Civica. Il «taglio» è sempre lo stesso: «Incontri per parlare e cantare in peveragnese e per raccontare il territorio e la sua storia, la sua tradizione».