Cuneo – Un omaggio alla figura poliedrica e all’opera di Franco Piccinelli verrà reso venerdì 11 aprile 2025 alle ore 17.00 presso la Biblioteca Civica di Cuneo – Via Cacciatori delle Alpi 9. Sarà presentato il volume “Il cuore all’antica, la mente nel futuro”, un’antologia tematica che ripercorre la produzione letteraria e giornalistica dell’autore originario di Neive.
Il libro, edito in una prima versione pensata per le scuole, si propone di far luce sull’evoluzione sociale della Langa a partire dalla Prima Guerra Mondiale fino ai giorni nostri, così come emerge dalle pagine di Piccinelli. Storia, letteratura, vita quotidiana, cultura e tradizioni popolari si intrecciano indissolubilmente nelle sue opere.
Franco Piccinelli (1933-2014) fu un intellettuale di grande spessore: giornalista, direttore de La Voce Adriatica, figura di spicco della RAI, conduttore televisivo e radiofonico, nonché direttore editoriale di diverse testate e collane librarie. Il suo impegno nel mondo dello sport lo portò a presiedere per 17 anni la Federazione Italiana Pallapugno, divenendone poi Presidente Onorario. Nel 2018 fu insignito della Medaglia d’Oro del Presidente della Repubblica per il suo impegno morale, essendo stato vittima del terrorismo nel 1979.
Attraverso la sua prosa scorrevole ed elegante, Piccinelli seppe narrare il mondo piemontese, con particolare attenzione alle Langhe del dopoguerra, descrivendone le contraddizioni, le sconfitte, i traguardi, le aspirazioni e i sogni della sua gente. I suoi scritti rivelano la sensibilità di un acuto antropologo, attento alle dinamiche storiche e sociali del suo tempo.
Come sottolinea il Professor Luigi Carosso, Presidente del Club per l’UNESCO di Alba, Langhe e Roero nella nota conclusiva del volume, l’opera di Piccinelli offre “solide certezze e consapevolezze” sul passato, permettendo di comprendere appieno le radici del mondo contemporaneo.
Il volume è curato da Maria Teresa Gostoni ed inserito nella collana “Le buone terre” diretta dal Prof. Giannino Balbis. La presentazione di venerdì rappresenta un’occasione importante per riscoprire o conoscere più da vicino la ricchezza del pensiero e della scrittura di un testimone lucido e appassionato del suo tempo.