La via dell’umorismo per raccontare il periodo più caldo dell’anno con una riflessione sul cambiamento climatico
Non solo il caldo e la pressione bassa, ma anche le punture di zanzara, le code in autostrada, l’insonnia, l’auto trasformata in forno e l’ascella pezzata, la sabbia nel costume e i sandali con i calzini. “Oddio, l’estate!” di Adriana Riccomagno, in libreria da venerdì 19 aprile per la Collana Natura di Cose Note Edizioni, è una raccolta di piccole vignette autobiografiche che descrivono i tre mesi alle prese con la “bella” stagione di una persona che odia l’estate: 90 illustrazioni “demotivazionali” (una per ogni giornata estiva) per condividere la propria sofferenza a suon di sudate risate.
L’autrice, giornalista scientifica, sceglie la via dell’umorismo per raccontare il periodo più caldo dell’anno ma è consapevole che oggi anche la più leggera ironia sulle conseguenze delle temperature elevate non può prescindere da una riflessione sul cambiamento climatico; per questo ha coinvolto il collega giornalista esperto di clima nonché guida escursionistica ambientale Franco Borgogno invitandolo a scrivere una postfazione con alcuni spunti per chi non solo odia l’estate ma vuole anche capire cosa sta succedendo e soprattutto che cosa si può ancora fare (sì, qualcosa si può ancora!).
Martedì 2 luglio alle 19 presentazione con l’autrice al NUoVO di Cuneo nell’ambito della rassegna “Scienza al NUoVO”.